Il ‘bagno di gong’, secondo la filosofia di Don Conreaux, che ne coniò il termine, è una profonda immersione nell'atmosfera vibrazionale e sonora creata con diversi strumenti, tra i quali il gong è protagonista.

 

L'esperienza, solitamente di gruppo, è quella di una meditazione dove le vibrazioni degli strumenti facilitano l'ascolto dei piani interiori e del proprio corpo fisico quando questo viene attraversato da onde di diversa frequenza.

 

Prendendo spunto dall'esperienza di Don Conreaux, alla cui scuola si rifà la nostra corrente di formazione, abbiamo introdotto il gong nel nostro lavoro con gli strumenti armonici proprio per questa sua caratteristica 'destrutturante', che fa da contraltare all'approccio più dolce e chirurgico delle campane armonizzate e degli altri strumenti armonici.

 

Il Bagno di gong e strumenti armonici è perciò un'immersione corporea (fisica!) nell'oceano di vibrazioni, dove momenti di energizzazione e ricerca si alternano a spazi di armonizzazione e profonda pace sensoriale.

 

Il risultato personale è estremamente soggettivo ma il dato che accomuna quasi tutti i riporti, al termine del lavoro, è quello dell'aver percepito, affrontato e a volte risolto blocchi, schemi mentali e ferite emotive e di aver contattato un piano animico ed intuitivo al quale l'ordinaria condizione di veglia non dà normalmente accesso.